Il compito attuale dell'arte è di introdurre caos nell'ordine.
(T. Adorno)
Rielaboro sensazioni vissute nei Paesi che ho visitato, rendendole fonti d’ispirazione per la creazione di ceramiche nelle quali si ritrovano gli elementi della Natura: mare, cielo, Terra, riproposti attraverso l’uso di materiali e tecniche sperimentali quali sabbia e vetro.
Ognuno di questi materiali è un pezzo di vita, un viaggio. Provvedo a selezionarli uno ad uno, fondendoli alla stessa maniera della Vita, che unisce, trasforma e plasma tutte le cose.
La sabbia è il deserto, la Sardegna, le Isole Eolie, Vulcano. L’oro in alcune opere non viene usato per impreziosire, ma per evidenziare un forte contrasto con la terracotta grezza e cupa, sottolineando il senso della congiunzione degli opposti proprio nell’opera stessa, che caratterizza l’opposizione, ma l’incontro, di due parti che convivono nella persona umana.
Paola Abbondi nasce ad Ascoli Piceno il 26 febbraio 1954. Vive e lavora a Anzio, vicino Roma.
Nel 1970 consegue il diploma di "Maestro d'Arte" presso l’Istituto Statale D’Arte di Fermo.
Nel 1972 fa il suo ingresso nel "Magistero d'Arte", Faenza, dove frequenta i corsi tenuti dagli artisti Zauli e Biancini. Le nuove esperienze e l’applicazione di tecniche innovative sono uno stimolo per la sua ricerca artistica che la portera’ a vincere il 1 ° premio Del Concorso Nazionale degli Istituti d’Arte.
Dal 1972 insegna “Progettazione Ceramica” presso l ‘Istituto Statale D’arte di Fermo ed Educazione Artistica in diverse scuole di Milano .Nel 1984 frequenta i tre anni del corso di “Grafica Pubblicitaria" presso la scuola "Cova" di Milano.
Nel 1986 vince il 2 ° premio del concorso indetto dall’Unione Artigiani della Provincia di Milano.
Nel 1988 si trasferisce in Provincia di Roma, dove prosegue la sua attività di artista e di insegnante, Ha organizzato diverse mostre personali e collettive a Roma, Milano, Anzio ,Nettuno, Latina ,Albissola. Cortona.
Alcune opere sono ora nel museo di Arte e Tradizioni Popolari di Taiwan.
In questa sezione le richerche materiche vengono applicate ad oggetti d'uso ed elementi d'arredo.
Nascono così tavolini, lampade, vasi e ciotole dal carattere unico ed originale.